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Osnato: “nessun contrasto tra giudizi. Giovanardi studi le carte prima di fare affermazioni”

Daniele Osnato“Giovanardi continua a sostenere che nella vicenda riguardante il caso Ustica vi sia un contrasto di giudicati tra civile e penale. E recentemente ha persino dichiarato che l’ultima sentenza della corte di appello di Palermo ci rende ridicoli nel mondo. La pervicacia con cui Giovanardi continua a sostenere certe ‘apodittiche’ teorie per certi aspetti sembra essere uno dei pochi motivi che giustificano la sua posizione di uomo delle istituzioni. Ma proprio poiché ricopre un ruolo pubblico, vorrei che sia ben chiaro che non c’è e non c’è mai stato alcun contrasto tra giudizio penale e civile”. E’ quanto afferma il legale dei familiari delle vittime, Daniele Osnato, rispondendo alle dichiarazioni del senatore Carlo Giovanardi (Ap) in merito alla sentenza d’appello con la quale è stata confermata la condanna in sede civile dei ministeri della difesa e dei trasporti per il disastro del Dc-9 Itavia del 27 giugno 1980. “Nel processo penale – spiega l’avvocato – l’imputazione riguardava il reato di attentato alle istituzioni per il quale erano imputati i capi dell’Aeronautica del tempo, e in tale sede si concluse con un’assoluzione per tale addebito. Nel processo civile si è chiesto ai giudici di chiarire le cause del disastro e di identificare la responsabilità dei ministeri per depistaggio e per non avere assicurato la sicurezza di quel tragico volo; e la risposta ha portato al missile”. Giovanardi, aggiunge Osnato, “persevera, consapevolmente, a sostenere la teoria del conflitto di giudicati e forse in buona fede, considerata la sua profonda ignoranza delle vicende processuali. Ma quello che viene da chiedersi – prosegue il legale – è quale sia il vero interesse a diffondere notizie così distorte. E ci si dovrebbe chiedere quanti cittadini, qualora informati dell’infondatezza di tali asserzioni, possano mai legittimare le parole di chi li dovrebbe rappresentare. Evidentemente Giovanardi parla solo per se stesso, ne ha il coraggio e se ne assume le responsabilità. Ma proprio per questo – conclude il legale dei familiari delle vittime – gli consiglierei di studiare le carte prima di fare certe affermazioni”. (Fonte Ansa)

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