È scomparso Luigi Di Stefano. Un nostro grande amico. Per 40 anni ha cercato la verità sulla strage di Ustica

di | 15 Giugno 2021

Luigi Di StefanoLuigi Di Stefano ci ha lasciati (qui la notizia). Per anni, insieme al generale Mario Cinti, fu consulente tecnico di parte civile della compagnia Itavia e del suo proprietario, Aldo Davanzali. Luigi era un grande amico di Stragi80.it. Questo sito, senza il suo prezioso aiuto, alla fine degli anni Novanta, non avrebbe mai visto la luce. Tecnico di grande valore, già dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione con il ruolo di responsabile dell’Officina Meccanica Interdipartimentale del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi della Calabria, dipendente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con la qualifica di Assistente di ruolo tecnico professionale nella Divisione Macchine, Di Stefano si era occupato, oltre che della strage di Ustica (qui il suo decennale lavoro e anche qui), anche del caso dei due fucilieri di Marina accusati di aver ucciso due marinai indiani. Per i Marò, le sue perizie e le sue indagini tecniche si rivelarono determinanti. Ciò che lo animava era, soprattutto, l’amore per la verità che lo spinse ad offrire gratuitamente la sua collaborazione a Davanzali.

Undici anni da consulente tecnico, altri trenta da studioso indipendente, passati a cercare la prova definitiva, la pistola fumante che inchiodasse i responsabili della strage di Ustica. Anni passati a cercare di dare una bandiera, una targa a quell’aereo da guerra che lanciò il missile contro il Dc-9 Itavia, perché di questo Luigi era fermamente convinto.

Tecnico di grande qualità, caparbio, capace, instancabile, alla strage di Ustica ha dedicato oltre quaranta anni della sua vita, scrivendo alcuni libri che rappresentano una testimonianza unica nel suo genere, fornita da chi ha vissuto quella vicenda dall’interno, per il suo ruolo nell’indagine e nel processo.

La prima pubblicazione nel 1992, con Franco Scottoni di Repubblica, “Ustica quel maledetto missile”, edito da Atlantis. Poi nel 2003 “Il Buco, scenari di guerra nel cielo di Ustica”, per Vallecchi, ed infine, nel 2019, “Ragione e tradimento, strage di Ustica, 40 anni di verità nascoste”, per Altaforte.

La sua passione per la ricerca della verità lo spinse ad occuparsi anche di quanto accadde l’11 settembre, l’attacco alle Torri gemelle, facendo un’analisi del comportamento della difesa aerea americana. Come sempre preciso e puntuale, in un campo nel quale aveva acquisito grande competenza e conoscenza, spiegò il comportamento, le regole di ingaggio, con una chiarezza ed una semplicità di linguaggio che rendevano le sue raffinate analisi tecniche accessibili e comprensibili a tutti.

Grazie Luigi, per la tua caparbietà, per il tuo amore per la verità e per aver coltivato la memoria. Oggi abbiamo una ragione in più per andare avanti.

Gli amici di stragi80.it

2 pensieri su “È scomparso Luigi Di Stefano. Un nostro grande amico. Per 40 anni ha cercato la verità sulla strage di Ustica

  1. andrea benetti

    grazie da parte di andrea benetti collaboratore Associazione Parenti strage di Ustica,
    luigi insieme al generale Cinti per l’Itavia, l’Associazione con i periti del politecnico di Torino hanno cercato verità e giustizia . a questi sforzi si debbono molte conquiste anche del giudice Priore

  2. BEVACQUA GIOVANNI

    PERCHÉ HANNO DETTO CHE I REGISTRI VANNO AL MACERO?

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